martedì 29 aprile 2014

L’Avvocato Francesca Conte apre il suo nuovo studio a Roma



Lo Studio Legale Conte dell’Avvocato Francesca Conte con alle spalle una pluriennale e rinomata carriera forense a livello nazionale e internazionale è strutturato per tutelare a 360° i suoi clienti grazie ad uno staff professionale e altamente specializzato in grado di far fronte a qualsivoglia complessità di natura legale.  Ora dopo le sedi di Lecce e Bari, l’Avvocato Francesca Conte è lieta di annunciare l’apertura di una nuova sede del suo Studio legale a Roma in via Marianna Dionigi 29 nei pressi della Corte di Cassazione e a pochi metri dalla Libreria Giuridica più importante di Roma. Un momento significativo per l’Avvocato Francesca Conte  e per il suo Studio che attesta la continua crescita di un gruppo che da anni garantisce solo conferme, e che con questa sua nuova sede è pronto ad accogliere nuove sfide anche in Europa. Lo Studio Conte a Roma sarà operativo a partire dal 1 maggio 2014


Info - Avv. Francesca G. Conte Patrocinante in Cassazione

Studio Conte – Studio Legale e di consulenza giuridica agli Enti

Lecce - Via Parini 1/c tel 0832 314172 - Roma - via Marianna Dionigi 29

blog - http://francescacontestudioblog.blogspot.it/

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lunedì 28 aprile 2014

L'ISTITUTO TECNICO-SETTORE TECNOLOGICO “ENRICO FERMI” DI SAN PANCRAZIO SALENTINO PRESENTA ALESSANDRA PELUSO E LA POESIA DI “RITORNO SORGENTE” (LIETOCOLLE)



L'ISTITUTO TECNICO-SETTORE TECNOLOGICO “ENRICO FERMI” DI SAN PANCRAZIO SALENTINO  PRESENTA ALESSANDRA PELUSO E LA POESIA DI “RITORNO SORGENTE” (LIETOCOLLE). Dialoga con l'autrice dott. Salvatore Cosentino  (Procuratore della Repubblica di Locri). Intervengono il prof. Giovanni Semeraro (dirigente scolastico ITST-Enrico Fermi) e il dott. Salvatore Ripa (sindaco di San Pancrazio Salentino). Coordina l'incontro il prof. Gianfranco Palmariggi (docente  ITST-Enrico Fermi) . Venerdì 2 maggio 2014, ore 9:30
ISTITUTO TECNICO-SETTORE TECNOLOGICO “ENRICO FERMI” DI SAN PANCRAZIO SALENTINO (Lecce)
Una mattinata densa di poesia e musica nell'Istituto tecnico-settore tecnologico “Enrico Fermi” di San Pancrazio Salentino con la presentazione di “Ritorno Sorgente” (LietoColle) di Alessandra Peluso e la presenza autorevole del magistrato dott. Salvatore Cosentino. Intervengono il professore Giovanni Semeraro (dirigente scolastico ITST-Enrico Fermi) e il dott. Salvatore Ripa (sindaco di San Pancrazio Salentino). L'incontro sarà coordinato dal professore Gianfranco Palmariggi (docente ITST-Enrico Fermi). Ad allietare l'evento la musica dal vivo diretta dal professore Fabio Tafuri.
Vi aspettiamo! Venerdì 2 maggio 2014, ore 9:30 presso l'Istituto Tecnico-settore tecnologico “Enrico Fermi” di San Pancrazio Salentino (Lecce). 

“Ritorno sorgente” non ha nel suo dna scritturale nulla che possa anche lontanamente appartenere all’etimo tedesco “Sehnsucht” con il quale si indica un’atmosfera intrisa di “struggimento”, nello specifico quasi uno stato dell’essere paragonabile ad una malattia che spinge dolorosamente al desiderare, un desiderare che emerge dall’intimità in maniera dirompente e che è rivolto ad una persona o ad un oggetto che si ama o si desidera fortemente.
(dall'introduzione di Stefano Donno). 

Alessandra Peluso - nata a Leverano (Lecce) si ispira alla filosofia e alla poesia. Nella sorgente della vita collabora con l'Università del Salento (Bioetica), editoria Lupo Editore (editor) e scorre come sorgente fresca e zampillante nella comunicazione con Affari Italiani, Repubblica/Bari.    Amante della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie, scrive versi. Oltre a pubblicazioni scientifiche su Simmel e Camus, la prima pubblicazione poetica “Canto d'Anima Amante”, di Luca Pensa Editore 2010.

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giovedì 24 aprile 2014

“Storia dei semi” (Feltrinelli) dell’autrice indiana Vandana Shiva per l’ultimo appuntamento de La fiaba e il sogno – i laboratori di lettura per bambini alla Icaro Bookstore di Lecce. L’incontro è per il 25 aprile 2014



La Libreria Icaro si dimostra innovativa anche nell'ambito dell'educazione e formazione dei bambini, dedica infatti gli appuntamenti del mese di aprile a storie per esplorare il nostro mondo in relazione con l’ambiente circostante: i bambini potranno vivere le storie attraverso la meravigliosa esperienza del “Circle time”, espressione inglese che significa “tempo del cerchio”. Una delle metodologie più efficaci nell’educazione socio-affettiva, che facilita e sviluppa la comunicazione circolare, favorisce la conoscenza di sé, promuove la libera espressione delle idee, dei sentimenti, e dei vissuti personali, creando un clima di benessere e di condivisione. Una piacevole pratica per favorire anche il piacere di leggere.
Da non perdere – Ultimo appuntamento venerdì 25 Aprile, ore 17.30 - Libreria Icaro Bookstore - viale Felice Cavallotti 7/A - Lecce.
 


- Venerdì 25 Aprile, ore 17.30: si coltiveranno piccoli semi per far lasciar germogliare la consapevolezza in ciascuno di noi, attraverso la “Storia dei semi” (Feltrinelli) dell’autrice indiana Vandana Shiva che ci chiede d’imparare a difenderli e a conoscere il loro valore, perché i semi sono la vita, raccontano il nostro passato e contengono il nostro futuro. 


Storia dei semi” (Feltrinelli) dell’autrice indiana Vandana Shiva - ‟I semi sono l’inizio e la fonte di ogni vita; per milioni di anni i semi si sono evoluti in natura: piano piano si sono affermate le piante più resistenti e più generose. Ma i semi raccolgono dentro di sé, oltre agli anni di evoluzione naturale, anche tutti i cambiamenti che i contadini hanno ottenuto nel corso dei millenni grazie alla loro opera di selezione. Noi sappiamo che i semi possiedono la capacità di generare piante con caratteristiche sempre diverse per milioni di anni ancora. In un seme ci sono, insomma, passato e futuro”.
Così ci parla Vandana Shiva, ecologista e attivista indiana, che spiega perché è contraria ai semi moderni geneticamente modificati, prodotti e venduti dalle multinazionali; semi che devono essere ricomprati a ogni raccolto e che rischiano di dare risultati ben diversi da quelli promessi.
L’appello di Vandana Shiva ai lettori grandi e piccoli è quello di seguirla nella sua battaglia: imparare a conoscere ‟i semi della rovina” e tornare ai ‟semi della speranza”.

Vandana Shiva, fisica ed economista indiana, dirige il Centro per la scienza, tecnologia e politica delle risorse naturali di Dehra Dun in India. È tra i massimi esperti internazionali di ecologia sociale. Attivista politica radicale e ambientalista, ha vinto il Right Livelihood Award o premio Nobel alternativo per la pace nel 1993 e il City of Sydney Peace Prize nel 2010. Ha scritto numerosi saggi, alcuni tradotti in italiano, fra cui: Sopravvivere allo sviluppo (Isedi, 1990; Utet, 2002); Monocolture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura scientifica (Bollati Boringhieri, 1995); Biopirateria. Il saccheggio della natura e dei saperi indigeni (Cuen, 1999); Vacche sacre e mucche pazze. Il furto delle riserve alimentari globali (Derive Approdi, 2001); Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale (Ambiente, 2001); Terra madre: sopravvivere allo sviluppo (Utet, 2002); Le nuove guerre della globalizzazione (Utet, 2005); Dalla parte degli ultimi. Una via per i diritti dei contadini (Slow Food, 2007); India spezzata (il Saggiatore, 2008); Ritorno alla Terra. La fine dell’ecoimperialismo (Fazi, 2009); Semi del suicidio (Odradek, 2009). Con Feltrinelli ha pubblicato: Il mondo sotto brevetto (2002), Le guerre dell’acqua (2003), Il bene comune della Terra (2006), Fare pace con la Terra (2012) e per Feltrinelli “Kids” Storia dei semi (2013).



INFO


Libreria Icaro Bookstore -  viale Felice Cavallotti 7/A - 73100 - Lecce.

Tel. 0832.331999

e.mail pantealecce@libero.it



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mercoledì 23 aprile 2014

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venerdì 18 aprile 2014

Gioventù brucianti. Il 22 aprile alla Icaro Bookstore di Lecce



Martedì 22 aprile (ore 19.00 - ingresso gratuito) presso Icaro BookStore di Lecce il gruppo informale (Ri)Generazione Politica propone Gioventù brucianti un incontro per parlare di giovani e politica partendo da due libri molto diversi tra loro: La ricchezza di Marco Montemarano (Neri Pozza) e Il Novecento che ho conosciuto di Enzo Ligori (Manni). Modererà l'incontro Paolo Paticchio curatore del volume "Post. 13 storie dopo l'89 che non sapevano di diventare mito" (Lupo Editore)

La ricchezza di Marco Montemarano (Neri Pozza)

A quindici anni Fabrizio Pedrotti è già un gigante. A volte se ne sta in piedi in mezzo alla sua cameretta come se il suo corpo fosse un fantoccio ingiustificabile e lui non sapesse come disfarsene. È bello, è un leader. A scuola è attorniato da una folla di cortigiani, e il mondo gli si srotola ai piedi come un tappeto. Un giorno del 1975, nel corridoio di un liceo romano, Fabrizio sceglie Giovanni come amico. Gli mette una mano sulla testa e lo elegge a suo scudiero. Poi lo ribattezza Hitchcock e lo accoglie nella cerchia più intima della sua famiglia. Nel lussuoso appartamento dei Pedrotti, Giovanni-Hitchcock si muta nel testimone della vita dell’intero nucleo familiare. Riesce a scorgere il padre, un onorevole perennemente assente da casa, in una imbarazzante intimità; si rende subito conto della svagata cortesia ed estraneità della madre; stringe amicizia con Mario, il fratello minore, un ragazzo gracile, un fantasma in pantofole che rasenta i muri aprendo e chiudendo in silenzio le porte; ha una relazione clandestina con Maddalena, la seducente sorella, una ragazza quasi adulta, coi ricci del colore di certe alghe marine; e infine apprende il lato nascosto, la zona d’ombra del rapporto tra Fabrizio e il fratello.
A volte Fabrizio sente un fremito tra il palato e la radice del naso, una specie di istinto a mordere. E allora lui, il gigante, tortura l’esile fratello minore, lo sveglia a morsi e lo sfinisce con il solletico. Finché Mario, che è in preda al panico al minimo tocco, smette quasi di dare segni di vita.
Al fianco dei Pedrotti, Giovanni abbraccia completamente l’identità di Hitchcock. Al punto tale che si convince persino di aver determinato la rovina e l’infausto destino di Fabrizio, Mario e Maddalena con un atto scriteriato e irresponsabile nell’acceso clima politico degli anni Settanta. Finché, con il trascorrere degli anni, e l’irrompere della maturità, la verità dei Pedrotti e di Hitchcock, il loro scudiero, gli appare sotto una luce inaspettata e sorprendentemente diversa.
Con la sua scrittura asciutta e controllata, La ricchezza è un romanzo che narra dei ragazzi degli anni Settanta, di una generazione che ha consumato in fretta il proprio tempo nel sogno e nell’illusione, per esporre alcuni dei temi fondamentali della letteratura di ogni tempo: le grandi speranze e le fragili certezze della gioventù, l’impossibilità di accedere alle vite degli altri, gli inganni della memoria e dell’Io.

Il Novecento che ho conosciuto di Enzo Ligori (Manni)

Un lavoro sulla memoria collettiva, sospeso tra testimonianza e riflessione, in precario ma dinamico equilibrio tra senso del presente e un passato che non è mai davvero passato, un percorso di rilettura della vita individuale che si fa azione sociale. (dalla Prefazione di Luigi Spedicato)
Si legge come un romanzo questa storia di una famiglia del Salento narrata dalla voce del protagonista, che mescola e fonde la percezione della propria vita a quell’epoca con la consapevolezza acquisita poi. La civiltà contadina degli anni Cinquanta, la crisi e la povertà, che non è mai fame bensì assenza del superfluo; l’università con la passione per i libri alla fine dei Sessanta; la militanza politica fin dai Settanta: senza mai smettere di domandarsi, indagare, cercare.
Qual è la vera storia che si vive rispetto a quella che si crede di vivere? Come si può riuscire a vedere l’intera foresta stando sotto un albero?

Post, 13 storie dopo l'89 che non sapevano di diventare mito a cura di Paolo Paticchio (Lupo Editore)
La nostra generazione, quella che ha compiuto i vent'anni ed è prossima ai quaranta, è spesso accusata di disorientamento, di assenza di punti di riferimento. Ma è proprio vero che questi giovani adulti sono privi di spunti a cui attingere per interpretare, criticare, cambiare il proprio tempo? O di maestri da assumere a modello per agire? Queste tredici storie – le nostre, le prime di un libro non finito, un input da raccogliere e sviluppare – sembrano dimostrare il contrario.

BANKSY di Alberto Cazzato
BLOB di Giovanni De Stefano
DON LUIGI CIOTTI di Tatiana Giannone
KURT COBAIN di Osvaldo Piliego
ALEXANDER DUBCEK di Patrizia Carratta
MICHELE FRASCARO di Alfredo Polito
HACKERS di Matteo Serra
SALVATORE IACONESI di Gabriella Morelli
LE NON ARCHI-STAR di Juri Battaglini
RITA LEVI MONTALCINI di Ilaria Colazzo
ROSARIO LIVATINO di Angelo Pansini e Stefano Fumarulo
MARIO MONICELLI di Laura Preite
SAMIA YUSUF OMAR di Alessandra Lupo


INFO

Libreria Icaro Bookstore -  viale Felice Cavallotti 7/A - 73100 - Lecce.

Tel. 0832.331999

e.mail pantealecce@libero.it

I consigli editoriali tutti da gustare di Angels Ristorante - Vittorio Stagnani ha scritto La luna e la focaccia. Storia, tradizioni, ricette (Progedit)


In "La luna e la focaccia" Vittorio Stagnani, storico delle tradizioni e della gastronomia, ricostruisce la storia di un basilare e antico alimento mediterraneo, soffermandosi in particolare su una delle varietà, la focaccia barese, tra le più tradizionali e tipiche italiane.
Cominciando dalla preistoria l’autore ne segue sapori, profumi, colori, sino ai giorni nostri, con una scorribanda nelle varie età, che ne fa un piatto principe di ogni civiltà. Scopre così, per fare un esempio, che il nome deriva dal latino panis focaceus (pane cotto al focolare) e che la pizza napoletana è figlia delle prime focacce azzime, dalle quali poi l’ingegno napoletano ha generato l'alimento tricolore.
Ma le varianti che si possono gustare in giro per il mondo e per le regioni italiane, tra forni antichi e forni ultramoderni, trovano, insieme alla sua storia, una pronta registrazione in quella che potremmo definire una enciclopedia della focaccia.
La focaccia è, per chi ancora ne apprezza la genuinità, la colazione, lo spuntino, persino la cena del buongustaio che intende nutrirsi bene e con il numero giusto di calorie. Un trancio di focaccia, accompagnato da un’insalata o da un frutto, costituisce un pasto completo e abbordabile con una modica cifra.
A volte si accendono animate discussioni se è preferibile sottile o più spessa, croccante o soffice. Poi c'è chi preferisce consumare la focaccia togliendo i pomodori o mangiandoli. Addirittura gli amanti dissertano se è meglio mangiarla stando in piedi e camminando, perché sostengono essere la focaccia un cibo da strada, oppure stravaccati su una spiaggia.
Focaccia che fa rivivere ricordi, odori e sapori di gioventù, focaccia paragonata alla luna o a un seno da mordere, focaccia che ispira l’arte di un maestro come Michele Damiani, che la illustra con le sue tavole dipinte giusto per questo libro.

Vittorio Stagnani (Roma 1942), giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha scritto, per i nostri tipi, "Cucina vecchi buoni piatti di Puglia e Lucania" (Bari 2004), "Sotto schiaffo. Storie di usura" (Bari 2005), "Lunari di Puglia" (Bari 2006, con Vito Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) , “Puglia Fuori Strada" (2008, con Corrado Palumbo) e "I racconti della pentola" (2010).

Info

Via Adriatica - Angolo Via Ferrando (73100 Lecce)
Tel:       (+39) 0832 344099
Cel:      (+39) 392 9255525


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giovedì 17 aprile 2014

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupèry per La fiaba e il sogno – i laboratori di lettura per bambini alla Icaro Bookstore di Lecce. L’appuntamento è per il 18 aprile 2014



La Libreria Icaro si dimostra innovativa anche nell'ambito dell'educazione e formazione dei bambini, dedica infatti gli appuntamenti del mese di aprile a storie per esplorare il nostro mondo in relazione con l’ambiente circostante: i bambini potranno vivere le storie attraverso la meravigliosa esperienza del “Circle time”, espressione inglese che significa “tempo del cerchio”. Una delle metodologie più efficaci nell’educazione socio-affettiva, che facilita e sviluppa la comunicazione circolare, favorisce la conoscenza di sé, promuove la libera espressione delle idee, dei sentimenti, e dei vissuti personali, creando un clima di benessere e di condivisione. Una piacevole pratica per favorire anche il piacere di leggere.
Da non perdere:  Venerdì 18 Aprile, ore 17.30  - Libreria Icaro Bookstore - viale Felice Cavallotti 7/A - Lecce.
 

- Venerdì 18 Aprile, ore 17.30: si viaggerà insieme a “Il Piccolo Principe” (Bompiani) di Antoine de Saint-Exupèry, un capolavoro di poesia narrativa in grado di appassionare grandi e bambini, dove emergono valori come la ricerca di se stessi, la cura dell’amore, il valore dell’amicizia e la speranza.


Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry (Bompiani) - È la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perché si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più”, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.

Antoine de Saint-Exupéry era un pilota, proprio come l’amico del piccolo principe. Viaggiava su piccoli aerei per portare la posta da un punto all’altro del Sud America, e viaggiando pensava molto, e dopo aver pensato scriveva. Quando venne la guerra, diventò pilota di guerra. Un giorno del 1944, era luglio, si alzò in volo sul Mediterraneo e non tornò più.



INFO


Libreria Icaro Bookstore -  viale Felice Cavallotti 7/A - 73100 - Lecce.

Tel. 0832.331999

e.mail pantealecce@libero.it



martedì 15 aprile 2014

L’ultimo appuntamento domani 16 aprile 2014 per La chiave di pietra – Il mosaico di Otranto alla Chiesetta Balsamo a Lecce. Special guest Evy Arnesano















Il Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto (http://www.gaterradotranto.org/), in collaborazione con l'Ordo Equestris Templi Arcadia, propone una serie di tre incontri/eventi (quello del 16 aprile 2014 è l’ultimo) per discutere insieme sul famoso mosaico della cattedrale di Otranto, realizzato da Pantaleone su commissione del vescovo Gionata nel XII secolo. Il mosaico ha da sempre stuzzicato la fantasia e la ricerca di studiosi più o meno accreditati, portando oggi ad avere una lettura abbastanza vasta con risultati non sempre applicabili all'opera monumentale. Gli incontri non si configurano come delle semplici conferenze, ma prevedono la partecipazione di tutti attraverso un dialogo costante e interattivo tra il pubblico e i relatori che si susseguiranno in diretta web. Lo stesso mosaico, come ricordava spesso l'indimenticato don Grazio Gianfreda, fra i maggiori studiosi del celebre mosaico, impone che chi lo guardi ne sia protagonista e non solo spettatore. Le serate saranno arricchite in chiave esperienziale con proiezioni, musiche, esperienze manuali, collegamenti dalle stazioni di ricerca GATO in Terra Santa e attività  che spaziano a 360° per includere trattazioni riguardanti la storia antica di Otranto e dell'intera area mediterranea antica da cui Pantaleone attinge a piene mani per le figure del suo mosaico. Un percorso, quindi, affascinante e di viaggio dello spirito, incapace di "tornare indietro" nel tempo osservando le scene degli episodi narrati e comprendendone il messaggio. Un messaggio assai chiaro alla popolazione antica che era illettarata ma dotta, al contrario della nostra società prettamente informatizzata ma non in grado di elaborare tali informazioni. Si comprenderà quindi non solo il significato di ogni sezione de "l'Albero della Vita", ma lo si comprenderà nel suo insieme per permettere a ciascuno di attingere a quella fonte di conoscenza e di bellezza, simbolo dell'unione e della dignità umana che, mai come nel nostro tempo, può essere la chiave per aprire una società materialista.  L’ultimo incontro previsto per mercoledì 16 aprile 2014 presso la prestigiosa sede della "chiesa Balsamo" a Lecce alle ore 19.00 sarà davvero singolare. La serata, porterà alla lettura della parte centrale e delle navate dell'Albero della Vita. L'ultima serata sarà dunque un'immersione totale nell'opera di Pantaleone, attraverso la guida di Elvino Politi, direttore del Gruppo Archeologico di terra d'Otranto, accompagnato da effetti sonori e luminosi che proietteranno lo spettatore nelle varie scene raccontate. Ad impreziosire la serata ci sarà la voce e la musica di Evy Arnesano, nella insolita veste di cicerone delle antiche epopee che, congiungendosi alle storie della Bibbia, hanno permesso al mosaico idruntino di continuare nei secoli a parlare un linguaggio universale di fratellanza e conoscenza reciproca.

Info - Ass. Arcadia Lecce – Ordo Equestris Templi Arcadia
http://www.ordoequestristempliarcadia.it/ - http://ilblogdiarcadialecce.blogspot.it/